Construyendo un pasado

Questo libro nasce dalle idee di Walter Benjamin e Gilles Deleuze sulla temporalità e l'infanzia. Benjamin ha enfatizzato il valore del gioco infantile como produzione senza plusvalenza.
Deleuze pensa all'infanzia come a una cartografia, in una prospettiva non cronologica che non differenzia dentro-fuori e soggetto-oggetto.
Preferisce la geografia alla storia come modello per pensare. Senza dicotomie, senza centro, sulla scia dell'idea di Baruch Spinoza secondo cui l'io è una molteplicità e mente e corpo non sono separati, non sono ambiti differenti.
Questa prospettiva spinozista ci ricorda le diverse forze che costituiscono l'uomo, che si istituiscono con gli altri esseri umani, anche con vegetali, animali, stelle, correnti politiche e storiche. Si tratta della totalità di una sostanza natura, un mistero che da sempre ci interpella e produce pensiero.
Abbiamo fatto nostra l'idea di Piera Aulagnier di “Costruirsi un passato” come modello per la cura e la vita.
Il diario grafico d'infanzia del bambino Marcello Cossu, che realizzò a Roma fra gli 8 e i 12 anni durante la Seconda guerra mondiale, e le sue riflessioni 50 anni dopo, hanno rappresentato un meraviglioso Territorio da percorrere con le nostre idee, con il desiderio di costruire un passato per lui, per noi e per quelli che verranno.