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von William Walker Atkinson (Autor)
"Esiste un principio universale di vita che impregna di sé ogni realtà esistente; esso è presente in ogni porzione di spazio, fino in quella più infima, ed è immanente ad ogni cosa; infinite sono le forme del suo manifestarsi in vita, energia, forza. La sua intima, essenziale natura è la "mente", potere incomparabile, dono divino di cui ogni essere può fare uso a suo piacimento, in corrispondenza di un atto volitivo che ne costituisca il fondamento; al di là del pregiudizio, è sufficiente compiere lo sforzo necessario a metterlo in atto: dopo di ciò, nulla potrà arrestarla". Questo è il credo di Atkinson, compendiato in poche righe. Semplice ed immediato, coerente e concreto. Non c'è posto per il compromesso nella sua fede. La mente o il nulla; lo spirito o il non-essere. Il binomio si presenta in tutta la sua gravità, come nodo che l'uomo si trova a dover risolvere, giunto ad una fase critica del suo sviluppo evolutivo. Non c'è tempo per le mediazioni, ci fa comprendere l'Autore: prendere o lasciare. Il potere della mente, la dedizione ad una più alta spiritualità universale, la luce del trascendentale, o la negatività della materia (che è anch'essa mente, in ultima analisi) ma che si presenta come demolitrice della verità più alta dell'uomo, almeno fino a quando non la si sia compresa nella sua essenza. Concretizzando, il discorso di Atkinson volge a questo duplice insegnamento. Da una parte una vita attiva, vigorosa, consapevolmente piena di realizzazioni cercate e volute attraverso una attività instancabile che fa capo ad una personalità fermamente decisa a svelare al mondo se stessa come individualità conclusa. Dall'altra l'esistenza incognita del debole, mai corretto dallo stimolo al miglioramento, privo di carattere e di decisione; in altri termini, di colui che, lungi dall'opporre resistenza alla suggestione imperiosa del più forte, sembra quasi lieto di potersi mostrare servile ed ossequioso. L'invito di Atkinson, dunque, è volto ad una scelta consapevole fra queste due alternative che, come ci è dato notare, non sono altro, in fondo, che due oggettive manifestazioni del modo di presentarsi dell'assoluto: luce e tenebre. In sette lezioni troviamo compendiati i fondamenti della Magia ed i principi essenziali su cui basare una seria pratica occultistica. È altresì vero che l'Autore non pretende di avere esaurito l'argomento con questa pubblicazione; tuttavia, resta il fatto che essa è senz'altro una tappa d'obbligo per ogni studioso di dottrine legate ai problemi dello spirito. Qual è, in breve, il segreto della Magia mentale? L'argomentazione di Atkinson si svolge lucida e coerente attraverso l'analisi dei concetti basilari. Il presupposto teorico del Maestro si sviluppa lungo due filoni concettuali complementari.