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von Yogi Ramacharaka (Autor)
Si può dire che tutto l'universo e tutte le cose create sono fondate sulla respirazione, e che tutto respira e vibra, essendo questa funzione una condizione di vita.Respirano i mari, coll'evaporazione e coll'alta e bassa marea; respira la terra, respirano i monti (vulcani, ghiacciai), respirano le piante, respirano gli animali, dal più grande al piccolissimo. L'uomo può vivere molti giorni senza mangiare, pochi senza bere; ma solo per pochi minuti può sospendere la respirazione senza morirne.Da una perfetta respirazione dipende una completa vitalità, l'immunità e la cura dalle indisposizioni. La percentuale degli uomini civili che sanno respirare e respirano correttamente è oggi molto ridotta.Dicesi ridotta, perché originariamente l'uomo era regolarmente, ossia fisiologicamente, ben costituito, con un organismo sano, robusto e adatto ai propri compiti ed alla propria missione su questa terra, ed allora sapeva respirare correttamente.Ma i traviamenti, gli abusi, le passioni, la vita artificiale, antinaturale, troppo agglomerata in città, sono state le cause precipue che alterarono la sua vigorosa costituzione e la sua retta funzione respiratoria.Ed a questo sistema di vita, cui va congenita la difettosa respirazione, si deve il gran numero di toraci ristretti e deficienti, nelle città ed anche nelle campagne, nonché quello, sempre crescente, dei dichiarati inabili al servizio militare e quello ancor più impressionante e spaventoso dei colpiti negli organi respiratori, e condannati, senza rimedio, ad una lenta consumazione.Autorità eminenti hanno assodato che basterebbe una generazione di respiratori normali per riformare una razza e rendere cosa rara una malattia.